“This stupid world” dà al tuo cervello molto da digerire. Nell'avvincente "Aselestine", Hubley canta di quello che suona come un amico sulla porta della morte: "L'orologio non ticchetta / non posso prevedere / non posso vendere i tuoi libri, anche se me lo hai chiesto". In "Lettera di scuse", il tempo trasforma una semplice comunicazione in qualcosa di teso e confuso: "Le parole / deragliano lungo la strada da me a te". Non tutto è così serio, però. L'assurdo "Tonight's Episode" aiuta McNew a imparare a mungere le mucche, rubare facce e trattare il guacamole come un verbo. E in qualche modo Alice Cooper, Ray Davies e Rick Moranis si presentano in "Brain Capers" - tutti dicendoci che il tempo non è ancora finito.